L’arte ispirata dal gioco: alcune celebri opere

Le origini del gioco d’azzardo si perdono nella notte dei tempi, letteralmente. È praticamente impossibile stabilire quando l’essere umano ha iniziato a giocare scommettendo. Insomma, il gioco ha sempre fatto parte della vita dell’uomo. E questo ovviamente non poteva che produrre degli effetti: sono molte le opere d’arte che nel corso dei secoli hanno tratto ispirazione dal gioco d’azzardo, sia che si trattasse di carte che di dadi o altri giochi. Ecco alcuni degli esempi più celebri.

I bari, Caravaggio, 1594

Una delle opere più antiche a tema gioco è quella del grande pittore italiano Caravaggio. Nella suo dipinto di olio su tela, Il Caravaggio raffigura tre personaggi, due dei quali sono intenti a giocare una mano di un gioco di carte. Il terzo personaggio è forse quello più oscuro del dipinto. È colui che spiando alle spalle l’ignaro giocatore, favorisce l’altro che si trova di fronte a lui. L’immagine è piuttosto potente, piena di pathos e emozioni forti, come è tipico delle opere di Caravaggio.

Argomentazione su un gioco di carte, Jan Steen, 1656

Molto potente è anche l’immagine proposta dal Jan Steen nel suo “Argomentazione su un gioco di carte”. La scena, dipinta in olio su tela, si svolge durante un momento di gioco, subito dopo che uno dei giocatori ha probabilmente sollevato dubbi sulla buonafede degli altri. Si vede infatti un tavolo da gioco disordinato e i giocatori in lite tra loro. Alcuni dei protagonisti della tela, brandiscono anche minacciosi coltelli. Anche quest’opera è molto forte ed evocativa e rappresenta un perfetto esempio di quel che non dovrebbe essere il gioco.

I giocatori di carte, Paul Cézanne, 1890-1895

Anche il pittore francese Paul Cézanne decise di dedicare un’opera, poi prodotta in 5 diverse versioni, al tema del gioco. Nel dipinto di Cezanne vengono ritratti due giocatori, che in maniera composta, decisamente diversa rispetto a quelli del Caravaggio o di Steen, giocano a carte. Il loro gioco sempre più riflessivo e ragionato piuttosto che passionale come nei primi due quadri. Lo stile particolare di Cézanne, poi, regala un tono di favola ovattata all’opera, che oggi è conservata al Musée d’Orsay a Parigi.

Cani che giocano a poker, Cassius Marcellus Coolidge, 1894-1903

Decisamente diversi sia l’ambientazione che lo stile delle opere di Cassius Marcellus Coolidge, che tra il 1894 e il 1903 ha dipinto 16 quadri collettivamente intitolati “Cani che giocano a poker”. Nelle 16 tele dipinte ad olio si possono ammirare simpatici cani antropomorfi che giocano e poker o ad altri giochi. Le opere sono decisamente singolari e trasportano in un mondo parallelo popolato da cani quasi umani, le passioni e i giochi più amati degli uomini, in un mix tra fantascienza e ironia davvero vincente.

Author: Federico